Democrazia e Governance
L’Unione Europea deve agire in modo più rapido ed efficace
Partito Democratico Europeo AZIONI PRIORITARIE
Gli attuali trattati europei hanno segnato più di 15 anni di progressi per l’Europa. Tuttavia, l’Unione europea si trova ora di fronte a un’opportunità unica per rafforzare la sua struttura istituzionale e diventare un’Europa sovrana e democratica. Per spingerci ancora oltre, possiamo impegnarci per creare un’autentica unione politica basata sulla solidarietà.
Noi, del Partito Democratico Europeo, chiediamo all’Europa di riprendere il controllo del proprio destino rafforzando la sovranità e l’autonomia del continente. Attraverso la costruzione di una comunità politica solidale, garantiremo all’Europa un futuro positivo, affrontando le sfide del populismo e delle violazioni del diritto internazionale con soluzioni costruttive e inclusive. Per affrontare le future sfide sociali, climatiche, ambientali o di sicurezza, l’Unione europea deve agire più rapidamente e più efficacemente. Vogliamo costruire un futuro prospero e resiliente per il nostro continente. Insieme, possiamo garantire che l’Europa sia una forza positiva per i suoi cittadini e per il mondo.
Di conseguenza, per rafforzare la democrazia, è necessario introdurre la possibilità di eleggere un presidente dell’Unione europea da liste elettorali comuni a tutti i paesi europei.
l’Europa e le sue istituzioni, serve un coinvolgimento diretto nella vita politica dell’Unione. Aspettare le elezioni europee ogni cinque anni non basta più per incoraggiare una reale partecipazione civica. Proponiamo quindi un’azione innovativa: la creazione di un meccanismo di Agorà cittadina.
Ogni primavera, le Agorà cittadine nazionali ed europee dovrebbero riunirsi per discutere e proporre le priorità per l’Europa. Questi scambi entrerebbero nel programma annuale presentato dal presidente della Commissione europea ogni settembre durante il discorso sullo stato dell’Unione. Offrendo ai cittadini questa piattaforma per esprimersi attivamente, incoraggeremo la partecipazione diretta alla costruzione dell’Europa e rafforzeremo il loro impegno e senso di appartenenza.
La democrazia si consolida attraverso l’inclusione dei cittadini nel processo decisionale politico. Fornendo loro informazioni trasparenti, trattandoli come partner e coinvolgendoli attivamente, garantiamo la stabilità democratica ed evitiamo molti problemi.
L’Unione Europea deve agire in modo più rapido ed efficace
STOP AL VETO
LISTE TRANSNAZIONALI
ELEZONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA UE
PIÙ POTERI AL PARLAMENTO
SEMPLIFICAZIONE DEL VOTO ALL’ESTERO
- Istituire una convenzione per rivedere i trattati al fine di abolire il voto all’unanimità nel Consiglio.
- Attuare le proposte della Conferenza sul futuro dell’Europa, al fine di presentare le richieste dei cittadini europei in questo ambito.
- Facilitare l’integrazione politica più rapida di gruppi di paesi e popoli che ne dimostrano la volontà politica, senza la possibilità di essere bloccati da altri.
- Introdurre la possibilità di eleggere un presidente dell’Unione europea da liste elettorali comuni a tutti i paesi europei (fondendo il presidente della Commissione e il presidente del Consiglio europeo).
- Includere liste transnazionali nelle elezioni del Parlamento europeo.
- Conferire al Parlamento europeo i diritti di codecisione legislativa, nel momento in cui svolge un ruolo consultivo, e i diritti di codecisione sul bilancio, comprese le entrate.
- Conferire al Parlamento un vero e proprio diritto di iniziativa legislativa a completamento dell’Iniziativa dei Cittadini Europei.
- Rafforzare il ruolo dell’Unione europea in settori quali la sanità, l’istruzione e l’energia.
- Introdurre una clausola di emergenza per autorizzare l’Unione europea ad agire con poteri straordinari in caso di gravi crisi.
- Rafforzare i partiti politici e le fondazioni europee ne aumenterebbe la vitalità.
- Garantire la trasparenza dei finanziamenti dei partiti politici e delle campagne elettorali e vietare l’ingerenza internazionale.
- Rafforzare la capacità dei partiti politici e dei movimenti di condurre campagne politiche transnazionali.
- Attivare le clausole che consentono il voto a maggioranza qualificata per alcune decisioni europee. In questo modo si eviteranno i blocchi che possono verificarsi con l’attuale sistema di unanimità.
- Implementare clausole passerella temporanee per consentire importanti modifiche legislative e istituzionali utilizzando procedure semplificate.
- Migliorare i diritti di voto dei residenti in un altro Stato membro in occasione delle elezioni europee.
- Facilitare la partecipazione dei cittadini europei residenti in un altro Stato membro, consentendo loro di votare e/o candidarsi alle elezioni regionali o nazionali nel paese in cui vivono.
- Proporre la creazione di un’agenzia europea per rafforzare la democrazia nel processo decisionale, la partecipazione dei cittadini all’interno dell’UE e il ruolo dei parlamenti nazionali.
- Garantire le pari opportunità a tutti i cittadini dell’UE e prestare particolare attenzione alle persone più vulnerabili ed emarginate.
- Incoraggiare la partecipazione civica utilizzando le nuove tecnologie.
- Creare uno statuto di cittadinanza europea sulla base dei trattati esistenti.
- Definire uno statuto per le associazioni transfrontaliere europee.
- Continuare a promuovere il ruolo delle autorità locali e regionali nelle politiche sul clima e sulla biodiversità attraverso la diplomazia climatica subnazionale.
- Sviluppare un progetto pilota sulla promozione dei valori europei attraverso l’istruzione e la cultura, nonché identificare le migliori pratiche a livello locale e regionale in tutta l’Unione europea, come deciso dal Comitato delle Regioni.
- Chiarire che la sussidiarietà non consiste nell’impedire al livello europeo di agire, ma nell’individuare il livello di governo che dovrebbe prendere l’iniziativa, sia attraverso poteri formali esclusivi sia attraverso poteri formali condivisi.
- Offrire ai parlamenti nazionali e regionali con poteri legislativi la possibilità di proporre in futuro iniziative legislative a livello europeo, prevedendo un meccanismo specifico a tale scopo nel regolamento che disciplina l’Iniziativa dei Cittadini Europei.
- Cambiare i nomi delle istituzioni dell’Unione europea per chiarire ai cittadini le funzioni e i rispettivi ruoli nel processo decisionale della stessa.